L’obiettivo è focalizzare l’attenzione su una neoplasia difficile da diagnosticare e complessa da curare, attualmente la terza causa di morte per tumore nel mondo, destinata a diventare la seconda entro il 2030. I medici e i ricercatori dell’AISP, sono impegnati in molti studi, supportati dall’impegno continuo e dalla generosità delle Associazioni dei pazienti. Questi studi puntano a individuare le persone ad aumentato rischio genetico di tumore del pancreas, da monitorare tramite programmi di sorveglianza, e a valutare indicatori di qualità in oncologia, oltre che a migliorare le cure esistenti. «Noi di AISP siamo in prima linea quando si parla di ricerca, che possiamo condurre grazie alle associazioni di pazienti che ci sostengono», afferma il prof Claudio Ricci, chirurgo del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, segretario AISP. Novembre è il momento perfetto per focalizzare l’attenzione su questo piccolo, ma essenziale, organo e sulle relative raccolte di fondi: è infatti un mese che oltre ad essere ricco di eventi scientifici e divulgativi legati alle singole realtà ospedaliere, propone momenti di raccolta fondi quali la corsa delle città, a Desio il 17 novembre, il cui ricavato andrà interamente ad AISP, e altre iniziative organizzate dalle Associazioni Pazienti come il 17 novembre a Rimini e Brescia ed il 24 novembre a Novara (ulteriori informazioni soci social AISP). Nonostante la prognosi sia spesso infausta, si iniziano a vedere i primi miglioramenti rispetto ad alcuni anni fa, proprio grazie alla ricerca e alla consapevolezza delle Istituzioni che questa malattia vada affrontata individuando centri di riferimento in ogni regione per garantire ai malati equità nelle cure e accesso a centri altamente specializzati e, non da ultimo, alla RETE costruita nel tempo tra medici, ricercatori, politica, istituzioni, realtà territoriali e associazioni pazienti. La campagna mondiale di quest’anno vuole porre l’attenzione su concetti forti quali: maggiore attenzione, consapevolezza, progresso e speranza. Per valorizzare questi concetti ed arrivare a diagnosi sempre più precoci e a maggiori opportunità di cura, AISP e le Associazioni Pazienti si uniscono nel dire “Hellopancreas!” non solo a Novembre ma tutti i giorni dell’anno!
Silvia Carrara, Gastroenterologa dell’Istituto Clinico Humanitas e Presidente dell’Associazione Italiana Studio Pancreas (AISP), rimarca l’importanza di diffondere una cultura della prevenzione e una maggiore conoscenza delle patologie del pancreas: «Bisogna sensibilizzare tutti, non solo la popolazione e le Istituzioni ma anche i medici. Fondamentale è prestare attenzione all’insorgere di alcuni sintomi, come ittero, dolore alla schiena, oppure un diabete non più responsivo alla terapia o di nuova insorgenza. Sottovalutare i sintomi può portare ad una diagnosi tardiva; è importante che il paziente entri in un percorso di diagnosi e trattamento il più tempestivamente possibile».








